2 marzo

Ok, ammettiamolo, oggi non è stata una giornatona. Già il fatto di dovermi alzare alle 6 è terrificante, in più non posso bere caffè. E il caffè per me è sacro.
In più stamattina ho dovuto togliere la kunzite perchè si era attorcigliata la catenina alla gabbia, e non sono riuscita a sbrogliarla. Per cui sono uscita senza kunzite, cosa molto nefasta. Va beh, usciamo. Arrivo in stazione e mentre timbro il biglietto, miracolosamente evito un piccione, abitante della stazione, che ha espletato le sue funzioni corporee ad un metro da me. Vaaa beeeneee, va tutto bene, dai Oxs, vai tranquilla. Prendiamo il treno, arriviamo a destinazione, primo bus, scendo. Appena passati i tram. Va beh, aspetto. Un tram si rompe sui binari e blocca il traffico. Aspetto per 40 minuti e finalmente ce la faccio. Morale: arrivo a lezione dal buon Egidio con 5-10 minuti di ritardo. Io non sono mai in ritardo. Odio i ritardatari. Sono sempre in anticipo e oggi…ritardo. Va beneeee. Va tutto bene. Fine delle 4 ore da una parte, ci si incammina verso via Plana. Un’aula da un metro quadro dentro cui c’erano già 8mila persone. Dove mi metto a scrivere, sul soffitto? Sono forse la donna ragno che posso arrampicarmi sui muri? No, non lo sono.
Ed ecco che arriva il diavolo tentatore: Naty. La sua vocina si insinua nella mia testa e mi dice "andiamocene…" . Va beh, tanto ho un mal di testa assurdo, come al solito ho Mick Jagger che mi canta nella testolina…pranzo con Naty, ci aggiorniamo sugli ultmi mesi. Mentre mangiamo, dal basso della mia idiozia cancello tutti i messaggi ricevuti. Perchè? Perchè? Perchè? Non posso vivere qua come tutti gli esseri umani, nooo. Io devo stare nel mio mondo. Peccato che da lassù abbia cancellato anni di sms tenuti per ricordo…quelli del mio prof d’inglese del liceo, sa, sister, gianni e pinotto, tutti via per colpa di un ok dato leggendo male. Brava Oxsana, complimenti. Provo a chiedere al centro vodafone, ma ovviamente non si può fare nulla. Bello. Come sono contenta. Ora vorrei fare una doccia, ma ho un po’ paura di scivolare sotto l’acqua, anche perchè mi verrà di sicuro in mente l’idea di ballare il boogie mentre mi faccio lo shampoo, e vuoi mica non farlo?
Va beh, almeno in questa giornata un po sfigatina una cosa che mi ha fatto sorridere c’è stata. Il mio mitico prof di lettere del liceo. Grazie a facebook, che è da una parte un rompimento di palle, dall’altra è  utile, ho trovato quel mitico prof! Quanti ricordi…quando nel mezzo della lezione urlava con la sua voce da baritono "Gomez!Cosa stai facendo?" e noi tutti facevamo un salto di un metro sulla sedia. La settimana dantesca, solo divina commedia. I bonus! I mitici bonus, personali e non cedibili. La legge puniva i falsificatori e gli spacciatori di bonus. Bonus=giustificazione per un’interrogazione, sia di italiano che di latino. Li vincevi grazie alla fiera del libro. Il ballo a praga…il prof che ci da l’esempio di come si balla in discoteca! E le feste di compleanno…quante feste di compleanno! Casualmente si festeggiava sempre nelle sue ore…con pasticcini, torte, coca cola…poi se avanzava tempo si faceva lezione. La logica delle interrogazioni. Lanciava il dado con 25-30 facce. Magari ti interrogava 3 settimane di fila sulle stesse cose, e se gli dicevi che ti aveva già interrogato ti rispondeva che il destino era benevolo con te, che ti dava la possibilità di migliorare e ti interrogava sul serio!
Infine, la logica delle medie dei voti: a chi tanto ha tanto sarà dato, a chi poco a tanto sarà tolto.
Va beh, basta ora. Già di mio resto sempre legata al passato, anche se in modo strano. Per cui basta con questi ricordi dal restrogusto amaro.
Boogie e poi studio! Forse…